#unpattoperledonne - Stati Generali delle Donne

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Chi siamo
#Unpattoperledonne 

"Il futuro che vogliamo include le donne”
Il 5 dicembre 2014 all'avvio degli Stati Generali delle Donne a Roma abbiamo scritto il primo documento con oggetto gli obiettivi e la filosofia del nostro movimento.
Il 26 27 28 settembre 2015 abbiamo scritto la Carta delle Donne del mondo come documento condiviso dei lavori della Conferenza Mondiale delle donne,Pechino vent'anni dopo.
Nel 2016 proponiamo al governo Renzi “Un patto per le donne”, documento che descrive gli obiettivi da raggiungere per il lavoro delle donne, cosi come sono emersi dagli Stati Generali delle donne che abbiamo svolto in tutte le Regioni italiane.
E' il momento delle risposte, l'anno delle azioni, affinché i problemi diventino opportunità e le richieste si trasformino in azioni.
Grazie alle prime 10 amiche che con me hanno condiviso il Patto e apportato il proprio contributo.
Adesso il Patto deve essere diffuso e portato all'attenzione del Presidente Renzi, per un patto per le donne e un nuovo modello di governance per il lavoro delle donne.
Isa Maggi, Stati generali delle Donne,Sportello Donna
Marta Ajò, Roma,scrittrice e giornalista, Il portale delle donne,Roma
Miriam Bisagni, Consiglio delle Elette,Piacenza , Associazione Piace Cibo Sano
Chantal Certan,Conseillère régionale de la Vallée d'Aoste Groupe A.L.P.E.
Laura Moschini, GIO-Osservatorio Interuniversitario studi di genere.
Augusta Tognoni, magistrata in Milano
Cinzia Boschiero, giornalista, Milano
Roberta Bortolucci, Methasistemi, Bologna
Maria Grazia Giaume, Firenze
Rosaria Nelli, Chieti, SGD donne Abruzzo

Un Patto per le Donne è un percorso unitario di intervento sui territori finalizzato a creare nuova occupazione femminile nell’ambito dello sviluppo economico, produttivo ed occupazionale dell’Italia, per la cui attuazione è ritenuta necessaria un’azione coordinata, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in considerazione della strategicità e complessità degli interventi, nonché per accelerarne la realizzazione, nel rispetto delle disposizioni comunitarie e nazionali.
 
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